Se si presta anche solo poca attenzione alle strategie pubblicitarie utilizzate dai negozi o dalle aziende, sarà facile rendersi conto di come la situazione sia sensibilmente cambiata rispetto ad alcuni anni fa.
L’evoluzione del Digital Signage
Da un po’ di tempo infatti è iniziato quel processo innovativo che vede la sostituzione di cartelloni pubblicitari, totem stampe con degli schermi. I negozi sono ormai pieni di schermi, di ogni tipo e dimensione, in quanto perfetti per comunicare ai clienti un messaggio. Questa strategia di comunicazione si chiama Digital Signage, ed è ormai davvero diffusissima. Basta infatti guardarsi un attimo intorno per rendersi conto di come i display siano diventati gli assoluti protagonisti della pubblicità. Negozi, alberghi, supermercati, ristoranti e moltissime altre attività utilizzano questa forma di comunicazione per attirare o fidelizzare la clientela stupendola con una pubblicità futuristica.
Il DIgital Signage sta diventando quindi sempre più importante e comune, tanto che, chiamarlo solamente strategia pubblicitaria, risulterebbe altamente riduttivo. Quello a cui siamo di fronte è infatti un vero e proprio asset, sia in ambito pubblico sia in ambito privato.
L’innovazione tecnologica ha permesso anche alle aziende più piccole di poter usufruire del Digital Signage utilizzando piccoli display su cui trasmettere il messaggio desiderato. In ambito retail, l’estetica dello schermo risulta essere davvero importantissima.
I negozi prediligono schermi sottili, dotati di cornici di piccole dimensioni. Questi monitor vengono utilizzati per creare videowall della grandezza che si desidera, partendo però da un numero minimo di 2.
Come scegliere gli schermi
Scegliere il corretto schermo su cui far apparire il messaggio desiderato è ciò che fa la differenza tra una buona e una cattiva pubblicità. YesWeDigital mette a disposizione del cliente un team di esperti altamente qualificati con alle spalle anni e anni di esperienza nel settore comunicativo, in grado di consigliare e sostenere il cliente in qualsiasi scelta, consentendogli di prendere le giuste decisioni e, di conseguenza, aumentare notevolmente gli introiti.
Quando si sceglie un display, bisogna in primo luogo tenere conto della qualità dell’immagine offerta e quindi delle risoluzione dello schermo, espressa tramite i pixel. Gli schermi ideali per esprimere questo tipo di pubblicità sono quelli Ultra HD, disponibili non solo di grandi dimensioni, ma anche di dimensioni ridotte (inferiori a 60 pollici).
Un altro importante fattore di cui tenere conto è la luminosità dello schermo, ovvero la luce emessa dal display. Se il luogo dove si intende piazzare lo schermo è ricco di luce naturale, occorre scegliere un display quanto più luminoso possibile, altrimenti i clienti saranno impossibilitati a vederlo.
Altri aspetti ugualmente importanti sono l’haze level, ovvero la capacità di rispondere e resistere a varie tipologie di riflessi e il consumo energetico, con i relativi costi. Un punto vendita con molti display luminosi potrebbe generare un maggiore consumo elettrico e una scelta oculata può permettere di risparmiare anche alcune migliaia di euro l’anno sulla bolletta.
Un ultimo punto davvero importante è la robustezza, grazie al quale il monitor è in grado di resistere agli urti e all’azione degli agenti atmosferici.
Digital Signage: hardware e software
Ciò che fa veramente la differenza in questo tipo di comunicazione è l’intelligenza del software utilizzato. Nonostante l’innovazione tecnologica abbia portato a sviluppare dispositivi sempre più performanti in termini di nitidezza e qualità dell’immagine, gran parte di tutto il processo passa attraverso il software. Quest’ultimo è infatti responsabile della distribuzione e della programmazione dei contenuti supportati dal Digital Signage. Aziende, imprese e negozi hanno necessità di creare ma anche distribuire, tramite software, contenuti in grado di pianificare tutta la strategia pubblicitaria.